SHU UEMURA

Shu Uemura è stato uno dei primi nomi del make up che ho conosciuto, nei primi anni 2000, quando ho iniziato il mestiere di make up artist.
Ora i più lo conoscono più che altro per i prodotti per i capelli ma all’epoca scoprii il suo nome e il suo brand grazie alle sue splendide ciglia finte che non erano “solo” ciglia ma dei veri e propri capolavori: originali, bizzarre, delicate, stupende, varie, prodigi di ingegneria e creatività.. ma ne parleremo meglio più avanti.
Dunque cari amici, Shu Uemura è un nome che non può assolutamente mancare nella lista di Make Up Artist da conoscere e ovviamente non solo per le ciglia finte!

Shu Uemura, nato e morto a Tokyo, ha vissuto dal 1928 alla fine del 2007 ed è stato il primo nome a fare grande nel campo del make up anche il Paese del Sol Levante.
La sua storia è oltresi esemplare, poiché testimonia del fatto che non tutte le disgrazie vengono per nuocere, infatti Shu da bambino voleva diventare attore ma a causa di una grave malattia respiratoria che lo constringe a letto per diverso tempo deve rinunciare a questo sogno. Ma Shu non si dà affatto per vinto e decide di seguire comunque le sue aspirazioni artistiche iscrivendosi alla Tokyo Beauty Academy, divenendo il primo e unico (all’epoca) studente maschio in una classe di 130 ragazze.

La fortuna dunque gli arride quando, nel 1955, un truccatore del film Joe Butterfly, che veniva girato nella Tokyo del dopoguerra da una produzione Hollywoodiana, si reca all’accademia in cerca di un assistente make up di sesso maschile..direi che la scelta fu alquanto obbligata! La carriera di Shu inizia proprio da questo fortunato evento che, come vediamo, lo porta per vie diverse sui set cinematografici, esaudendo così il suo sogno di bambino.


Dopo questa esperienza si trasferisce negli Stati Uniti dove lavora su set cinematografici e televisivi lavorando con attori del calibro di Liz Taylor, Frank Sinatra, Lucille Ball e Edward G. Robinson. 
Nel 1960 da alla luce il suo primo prodotto, un olio struccante: convinto che la cura della pelle sia il primo decisivo passo per la realizzazione di un ottimo make up, questo olio diviene in breve tempo un prodotto ricercatissimo, famoso ed prodotto ancora oggi in Giappone, anche perché oltre a togliere il trucco è un vero e proprio idratante che lascia la pelle morbida e levigata.


L’anno decisivo per la sua carriera sarà però il 1964 quando partecipa alla realizzazione del film “La mia geisha”, trasformando una rossissima Shirley MacLaine, appunto, in una geisha giapponese. Ad occuparsi del make up dell’attrice sarà lui e da quel momento il suo nome si fa grande, portandolo ad essere uno dei truccatori più cercati ed apprezzati di Hollywood e particolarmente amato da Star del calibro di Frank Sinatra. Di lui diventerà anche buon amico e addirittura, in occasione del suo compleanno nel 1965, durante le riprese del film “None but the Brave” di cui Sinastra è anche regista, lo stesso gli regalerà una elaborata scatola per il make up con un incisione recitante “Shu Shu Baby”.


Un altro dei punti forti di Shu Uemura è il design dei suoi make up che rimangono freschi e naturali e non necessariamente artificiali con l’utilizzo di tutti i prodotti.
L’anno successivo, carico di esperienza e di storie da raccontare, tornerà definitivamente in Giappone per consolidare il suo sogno ed aprire un Make Up Studio in stile Hollywoodiano, portando da oltre oceano anche prodotti all’avanguardia che in Oriente erano ancora introvabili, li dispenserà volentieri ai suoi studenti.


Per soddisfare la crescente richiesta, nel 1967 Shu Uemura crea Japan Make-Up Inc. per importare ufficialmente i prodotti americani in Giappone.
L’anno successivo entra nell’Olimpo del Make up perché concepisce e crea un nuovo modo di “truccare” che non sarà prettamente correttivo, cinematografico o di abbellimento ma un vero e proprio concept artistico che ancora, quella volta, non esisteva: i suoi design saranno innovativi perché tratterà il viso come una tela da dipingere e non solo come modelle o attrici o donne da rendere seduttive e bellissime; vede lontano fin da subito, legittimando per il make up l’accezione di vera forma d’arte!

Dopo aver organizzato diverse sfilate di make up, trattando il trucco da vero e proprio protagonista assoluto, alle quali partecipano tanti addetti ai lavori e appassionati del settore, la sua fama cresce sempre di più e si espande su scala internazionale.
Uno dei suoi punti forti, oltre al lato artistico, è anche l’aver capito che lo skincare è un passaggio fondamentale e chiave per la riuscita di un ottimo make up e dunque sviluppa e rafforza anche questo segmento del settore beauty: nel 1971 fonda JM Laboratories Inc (Japan Make up) e produce ed esporta lui stesso prodotti per la cura della pelle. Nel 1983 cambierà poi il nome del marchio in Shu Uemura Cosmetics.


Per poter vendere questi prodotti e far conoscere sempre più la sua filosofia, nello stesso anno apre la sua prima Beauty Boutique a Tokyo, nell’elegante quartiere Omotesando. Ma Shu vede davvero lontano e ne apre tante altre in tutto il mondo ad iniziare da quella nel di Parigi, a Saint-Germain-des-Prés nel 1986 per poi seguirne altre a New York, Los Angeles, Taiwan, Londra e Milano. In queste ultime due ci sono stata! A Londra in Monmouth Street e a Milano dove però, ahimè, non c’è più..ma ricordo intensamente quell’esperienza: un negozio tutto bianco e laccato, molto minimal, dal sapore inevitabilmente tutto giapponese, con enormi banconi trasparenti attraverso i quali si potevano ammirare decine e decine di ciglia finte di tutti i colori e grandezze, realizzate con tanti diversi materiali e fattezze, una vera gioia per gli occhi! Ed è grazie a quest’esperienza dell’età “giovanile” che per me Shu Uemura vuol dire prima di tutto arte della ciglia finta. In seguito ho scoperto anche i suoi prodotti per il make up, sempre all’avanguardia, come una mousse idratante di consistenza uguale alla schiuma per capelli e che sostituisce la crema o il suo famosissimo piegaciglia – menzionato anche ne “Il Diavolo Veste Prada” del 2006, che non può mancare nel kit di un vero professionista del make up. Innovatore a tutto tondo, Shu Uemura sente anche l’esigenza di avere palette di ombretti più grandi, in cui trovare tanti colori grazie ai quali sbizzarrirsi per nuovi e originali design. 


Nel 1998 lancia Depsea Water, un prodotto skincare innovattivo perché incorpora per la prima volta i benefici delle profondità marine e che gli vale riconoscimento internazionale e numerosi premi.
L’anno successivo nasce “Shu Uemura Atelier Factory 1999” ad Odaiba, Tokyo: stabilimento e boutique allo stesso tempo in cui l’idea è quella di invitare direttamente le clienti a creare loro stesse i colori dei propri cosmetici.
Nel 2000 entra in società con l’Oreal Paris fino al 2004 in cui vende alla stessa compagnia francese tutte le quote azionarie, conservando però il ruolo di direttore artistico.
Nel 2005 nasce Tokyo Lash Bar, in cui, nei banchi degli store Shu Uemura di tutto il mondo, si mostrano alle clienti le nuove palette di ombretti e le collezioni di ciglia finte e come poterle utilizzare e abbinare.

Nel corso del tempo, la Shu Uemura Cosmetics, ha incluso, oltre i prodotti make up e skincare, anche oggetti d’arredamento, pennelli e accessori di alta qualità come le già citate ciglia finte e piegaciglia, prodotti per i capelli e profumi. A proposito ancora di ciglia finte, per far davvero capire l’importanza e la fama delle sue creazioni a livello mondiale, la stessa Madonna ne ha indossate un paio iconiche in occasione del lancio del suo album “Confessions on a Dance Floor”, nel 2008: in visone e tempestate di diamanti, avevano un valore di 10mila Euro!


Si calcola che al momento della sua morte, avvenuta il 29 dicembre del 2007, la compagnia avesse un valore di ben 100 milioni di dollari stimati all’anno!

Dunque, facendo ricerca immagini su questo straordinario e visionario artista, preparando questo articolo e lo shooting a lui dedicato, ho colto alcune caratteristiche comuni nei suoi lavori che alla fine rispecchiano la sua vita lavorativa, il suo pensiero sulla bellezza e sulle donne:
- colori pastello
- look puliti e minimali
- viso sempre fresco e pieno, in pieno rispetto del concetto skincare caro al brand
- ciglia finte particolari
- riferimento alla natura (farfalle e piume)
- riferimento agli anni Sessanta, periodo sicuramente caro e chiave per la sua vita professionale
- fotograficamente la luce è sempre morbida, qualunque sia l’ambientazione
- spesso usa più modelle assieme

Di seguito quello che è stato prodotto con Andrea Morelli alla macchina fotografica e le incantevoli Jamila ed Aldriana, entrambe di Esprit Management Firenze.

Fatemi sapere cosa ne pensate!
Alla prossima :)










Credits
photo and retouch Andrea Morelli @a_more
models @jamilapieri & @aldrianagabrielle @espritmodelmanagement
make up and hair and concept Silvia Gerzeli @silviagerzeli.makeupartist @silviagerzeli.makeupblog
make up assistant @newlineacademy



Commenti

Post popolari in questo blog

Charlotte Tilbury

LAST CHRISTMAS

HALLOWEEN, TESCHI E LA CATRINA